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La nuova Direttiva Europea Case Green

L’Europa fa un grande passo avanti nella lotta contro il cambiamento climatico con l’approvazione della nuova direttiva “Case Green“, ufficialmente conosciuta come Energy Performance of Building Directive (EPBD). Questo movimento rappresenta un cambio di paradigma nel modo in cui gli edifici residenziali consumano energia, puntando decisamente verso un futuro a zero emissioni. Questo articolo elenca i temi citati nell’incontro parlamentare avvenuto a marzo 2024.

Cosa si intende per Case Green?

Nel mondo dell’edilizia moderna, il concetto di “casa green” rappresenta una rivoluzione nel modo in cui pensiamo e costruiamo le nostre abitazioni. Le case green non sono semplicemente edifici; sono manifestazioni tangibili di un impegno verso la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Queste abitazioni sono progettate e costruite seguendo principi di efficienza energetica, utilizzando materiali ecologici e integrando tecnologie innovative per minimizzare l’impronta ecologica.

Dall’impiego di pannelli solari per una produzione energetica pulita, alla raccolta dell’acqua piovana per ridurre il consumo idrico, ogni aspetto delle case green è studiato per creare un habitat che vive in armonia con la natura.

Investire in una casa green non significa solo abbracciare uno stile di vita eco-sostenibile, ma anche beneficiare di risparmi significativi sulle bollette energetiche e migliorare la qualità della vita quotidiana. Con l’aumento della consapevolezza ambientale, la domanda di case green continua a crescere, segnando il passo verso un futuro in cui abitazioni eco-compatibili diventeranno la norma piuttosto che l’eccezione. Un futuro pulito e green dettato dalle nuove normative europee.

Approvazione Parlamentare Case Green

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Con un ampio consenso, il Parlamento europeo ha ratificato la direttiva, ora in attesa di approvazione formale dal Consiglio. Entro il 2050, l’obiettivo è raggiungere un parco residenziale a zero emissioni, con piani nazionali che mirano a:

  • Una riduzione del consumo di energia del 16% entro il 2030
  • Una riduzione del 20-22% entro il 2035.

Attualmente in Italia, la maggior parte degli edifici rientra nelle classi energetiche più basse, con il 74% degli edifici classificati tra E, F e G, e solo il 26% raggiunge la classe D. Questo scenario implica la necessità di interventi significativi per migliorare l’efficienza energetica del parco immobiliare nazionale.

Un Cambiamento Normativo per le Abitazioni

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La direttiva mira a un profondo rinnovamento del parco immobiliare, privilegiando gli edifici meno efficienti. Questo include una progressiva eliminazione degli incentivi per le caldaie a metano e una maggiore enfasi su soluzioni ibride e sull’elettrificazione, oltre a standard più elevati per le nuove costruzioni e per l’installazione di impianti solari.

Eliminazione dei Combustibili Fossili

Dal 2040, nel progetto “case green” ci sarà una spinta verso l’eliminazione delle caldaie a metano, con una preferenza per dispositivi in grado di utilizzare gas verdi come biometano o l’idrogeno verde. La direttiva pone le basi per una transizione graduale, pur lasciando aperta la possibilità di adattamenti.

La direttiva sottolinea l’importanza delle soluzioni ibride e dell’elettrificazione del riscaldamento come pilastri della nuova politica energetica. Saranno favoriti, in particolare, gli apparecchi che combinano caldaie e pompe di calore e l’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici.

Focus sulle Ristrutturazioni

I piani di ristrutturazione saranno cruciali, con particolare attenzione agli edifici più efficienti, dove si dovrà ottenere almeno il 55% della riduzione complessiva del consumo energetico. La direttiva influenzerà notevolmente gli incentivi domestici, portando a un cambiamento sostanziale negli ecobonus e negli sconti per le caldaie dal 2025.

Finanziamenti

Un aspetto innovativo riguarda il finanziamento delle ristrutturazioni, con un focus su interventi profondi e un ritorno dello sconto in fattura. Questo approccio mira a facilitare l’accesso ai benefici direttamente sulle fatture dei cittadini, con le detrazioni fiscali, rafforzando l’impatto delle politiche di sostegno fiscale già esistenti in paesi come l’Italia.

Conclusioni sulle Direttive Europee Case Green

In conclusione, l’impegno verso la costruzione di Case Green è un passo cruciale nell’indirizzare le sfide poste dal cambiamento climatico, promuovendo al contempo stili di vita sostenibili e responsabili.

Casa green - Architetti Studio Mornata Cesano Maderno

Lo Studio di Architettura Mornata, con la sua profonda competenza nel campo dell’architettura e dell’edilizia sostenibile, è al vostro fianco per guidarvi in questo viaggio verso l’efficienza energetica e il rispetto dell’ambiente. Che si tratti di ristrutturare con l’obiettivo di raggiungere le classi energetiche più alte o di progettare nuove costruzioni, il nostro team di esperti è pronto a offrire soluzioni innovative e personalizzate che rispondano alle vostre esigenze.

Se vuoi adeguare o progettare il tuo immobile con le nuove direttive europee sulle Case Green, rimaniamo a disposizione, compila il Form oppure contattaci.