La Guida Completa alle Pratiche Edilizie nel 2024
Le fasi principali delle Pratiche Edilizie
Ecco i diversi processi amministrativi e burocratici necessari per la realizzazione, la modifica, o la demolizione di strutture edilizie.
- Richiesta del permesso di costruire: passaggio necessario per eseguire interventi di costruzione, ristrutturazione, ampliamento o demolizione di edifici che comportano una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio.
La richiesta per questo atto deve essere presentata al Comune di competenza, corredata da una serie di documenti tecnici e amministrativi.
Una volta presentata, l’amministrazione comunale ha un tempo massimo di 60 giorni per valutare la domanda e rilasciare il permesso, salvo eventuali richieste di integrazioni o chiarimenti.
Ottenere il permesso di costruire garantisce che i lavori siano conformi alle normative vigenti e che rispettino i criteri di sicurezza, sostenibilità e impatto ambientale tutelando sia il richiedente che la collettività. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA): è una documentazione certificata da un tecnico abilitato e iscritto all’ordine professionale che riguarda i lavori edili che non rientrano né in edilizia libera né in quella soggetta a permesso di costruire.
Questo documento obbligatorio deve essere presentato allo sportello unico per l’edilizia telematicamente (o per via cartacea in quei comuni che non si sono ancora attrezzati di una piattaforma digitale) dal proprietario dell’immobile o da chi è abilitato a presentare la segnalazione almeno 30 giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori.
La SCIA deve essere accompagnata da una relazione dettagliata a firma di un progettista abilitato assieme agli opportuni elaborati progettuali.
Questi dovranno certificare la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici approvati e il rispetto delle norme di sicurezza. - Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA): si tratta della comunicazione da presentare al Comune di appartenenza nel momento in cui si dà inizio a dei lavori di manutenzione straordinaria che non modificano la struttura dell’edificio.
Per presentare una pratica CILA occorre compilare ed elaborare tutti i documenti necessari avvalendosi della presenza di un tecnico che li consegnerà allo sportello del Comune. - Segnalazione Certificata di Agibilità: è un atto che certifica che un’unità immobiliare rispetta tutti i requisiti previsti dalla legge per garantire alle persone di vivere in tutta sicurezza e in pieno comfort al suo interno.
Questo documento non attesta esclusivamente la piena sicurezza, ma anche il rispetto di tutte le norme tecniche relative alle costruzioni e all’edificio in oggetto.
Per ottenere questo documento è necessario presentare all’Ufficio tecnico del Comune la domanda di iscrizione in catasto, la certificazione di corretta esecuzione degli impianti e il certificato di collaudo delle strutture. - Cambio di Destinazione d’Uso: una pratica amministrativa che deve essere richiesta per modificare la finalità d’uso di un immobile.
Che cosa sono le pratiche Edilizie
Le Pratiche Edilizie rappresentano l’insieme delle procedure amministrative necessarie per ottenere le autorizzazioni, i permessi e i certificati indispensabili per la realizzazione, la modifica o la demolizione di edifici.
Seguire questo iter assicura quindi che ogni intervento sia conforme alle normative urbanistiche ed edilizie vigenti, garantendo sicurezza, legalità e qualità nell’ambito costruttivo.
“L’architettura è un sogno”
Il ruolo e l’importanza delle Pratiche Edilizie
Nell’ambito dell’architettura e dell’urbanistica, le Pratiche Edilizie svolgono un ruolo fondamentale nel garantire che ogni progetto di costruzione, ristrutturazione o demolizione rispetti rigorosamente le normative vigenti, sia a livello locale che nazionale.
Queste pratiche non solo verificano la conformità degli edifici con le norme vigenti, ma si impegnano anche a garantire che le strutture siano completamente sicure.
Insomma, le Pratiche Edilizie sono particolarmente importanti nell’assicurare:
Conformità e Sicurezza:
La gestione delle pratiche in ambito edilizio garantisce che tutti gli interventi rispettino le norme di sicurezza, igiene e risparmio energetico, proteggendo così l’integrità fisica degli occupanti e l’ambiente circostante.
Legalità degli Interventi:
Grazie a questi dossier, ogni modifica strutturale o costruzione nuova viene registrata e approvata dagli enti competenti, evitando rischi legali e sanzioni per i proprietari o gli sviluppatori.
Valorizzazione dell’Immobile:
Un progetto edilizio conforme alle normative e corredato da tutte le autorizzazioni necessarie aumenta il valore commerciale dell’immobile, rendendolo infine più attraente per potenziali acquirenti o investitori.
“Una Galleria di Innovazione e Stile”
Elenco completo delle Pratiche Edilizie in vigore nel 2024
Per quanto concerne la consultazione delle Pratiche Edilizie, occorre sapere che esistono diverse tipologie che si adattano a vari scenari di costruzione e ristrutturazione.
Le pratiche nell’ambito dell’edilizia possono essere classificate in base alla loro natura e ai requisiti specifici necessari per la loro esecuzione.
Attualmente, è possibile eseguire una distinzione in 3 tipologie principali:
Pratiche di Edilizia Libera
L’edilizia libera comprende tutti quegli interventi che non richiedono una pratica formale presso l’ufficio tecnico comunale.
Questo tipo di intervento edilizio include lavori di manutenzione ordinaria, come l’eliminazione di barriere architettoniche o la realizzazione di piccole modifiche esterne, come pergole bioclimatiche o pavimentazioni.
Anche se non richiedono una pratica ufficiale, è sempre consigliabile la supervisione di un professionista per assicurare il rispetto delle norme locali.
Pratiche non onerose
Le pratiche non onerose sono degli interventi di manutenzione straordinaria che non toccano parti strutturali e non comportano modifiche alle destinazioni d’uso dell’immobile.
Tra queste, è possibile annotare:
- La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA): si applica a lavori di manutenzione straordinaria che non modificano la struttura portante né cambiano la destinazione d’uso degli spazi.
- La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA): è necessaria per lavori che influenzano le parti strutturali o che prevedono cambiamenti significativi nell’uso dell’immobile.
Pratiche onerose
Infine, vi sono le pratiche onerose, le quali si riferiscono a lavori che implicano il pagamento di contributi per l’accesso a servizi di pubblica utilità necessari per progetti di grande entità, come nuove costruzioni o ristrutturazioni urbanistiche che alterano la volumetria originale dell’edificio.
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